I Monti Sibillini

I Monti Sibillini costituiscono un massiccio situato lungo la catena centrale degli Appennini; si estendono per circa 30 Km tra le Marche e l’Umbria a sud-ovest di Macerata.

Tra i monti principali il monte Vettore (2.476 m s.l.m.), il monte Priora (2332),  il monte Bove (2169), il monte Argentella (2201)  e il monte Sibilla (2173), da cui il massiccio prende il nome e che è circondato fin dall’antichità da un alone di mistero e di fascino: a questo monte è infatti legata la figura mitologica della Sibilla Appenninica, che secondo la leggenda abitava in una grotta che si apre in un varco roccioso vicino alla cima a circa 2150 metri slm.

Un altro luogo mitico dei Monti Sibillini è il Lago di Pilato, situato a 1.941 m s.l.m sotto la cima del monte Vettore, uno dei pochissimi laghi glaciali di tipo alpino presenti sugli Appennini.

Sibillini sono percorsi, lungo il crinale principale, dalla linea spartiacque tra il versante tirrenico, ad ovest, ed il versante adriatico verso nord ed est; dei quattro fiumi principali, l’Aso, il Tenna e il Fiastrone (affluente del Chienti) sfociano nel Mare Adriatico, mentre il Nera è il principale affluente di sinistra del Tevere sul bacino tirrenico.

Nel 1993 è stato istituito il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con lo scopo di salvaguardare l’ambiente e promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile del territorio.

Il Sistema Turistico “Monti Sibillini, Terre di Parchi e di Incanti” comprende una vasta area del territorio dei Sibillini e raggruppa 38 Comuni delle Province di Macerata e Ascoli Piceno, 3 Comunità Montane (Monti Azzurri, Monti Sibillini e Camerino), le Riserve Naturali di Abbadia di Fiastra e della Montagna di Torricchio.

I Sibillini sono i “monti azzurri” di cui scrive Giacomo Leopardi ne “Le ricordanze”:

” …E che pensieri immensi,
che dolci sogni mi ispirò la vista
di quel lontano mar, quei monti azzurri,
che di qua scopro, e che varcare un giorno
io mi pensava, arcani mondi, arcana
felicità fingendo al viver mio!”